Sabato 22 e domenica 23 marzo: edizione dedicata all’imperatore Augusto. Partire per un weekend e passare le vacanze in Italia alla scoperta di luoghi poco conosciuti è l’appuntamento che ormai da 22 anni il Fai ripropone per valorizzare il patrimonio artistico, storico e paesaggistico del nostro paese.
Sabato 22 e domenica 23 marzo è possibile prendere parte alla grande festa di primavera che si svolge in tutta Italia, potendo ammirare luoghi a volte sconosciuti o spesso inaccessibili. In Campania sono 3 i luoghi che è possibile visitare durante questo weekend: Napoli, Caserta e Salerno offrono tre interessanti opportunità di entrare in contatto con un patrimonio storico e culturale dal valore insestimabile.
Napoli: Massa Lubrense – Baia di Ieranto
Inserita nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella, la Baia di Ieranto è divisa in due aree separate da Punta Capitello, la Baia Piccola e la Baia Grande.
La visuale si apre sulla bellezza dei Faraglioni di Capri, in quella zona animata dalla leggenda che la vede come antica dimora delle sirene.
Caserta: Riardo – Masseria delle Sorgenti – Oasi FAI Ferrarelle
Progetto nato dalla collaborazione del Fai con un’azienda privata allo scopo di recuperare e rimettere in funzione un’area di 145 ettari. Il Parco Sorgenti di Riardo oltre che essere inserito in un contesto paesaggistico e naturalistico assolutamente eccezionale, nasconde nel sottosuolo le falde acquifere, da cui sgorca l’acqua minerale usata dalla Ferrarelle, e numerose testimonianze storiche che hanno attraversato secoli: Masseria Mozzi, i resti della Taverna Saliscendi.
Proprio all’interno del Parco Fonti Ferrarelle a Riardo si trova la Masseria delle Sorgenti Ferrarelle, che rappresenta la vera cultura familiare da sempre attenta alla cura del territorio e al rispetto della natura.
Non si sfugge alla bellezza di questi luoghi e del centro storico di Riardo, dove a dominare è il grande castello medioevale
Salerno: Minori – Villa Marittima romana
Struttura risalente all’incirca tra il 30 e il 60 d.C. che si estende nella valle e si apre verso il mare. Solo la parte marittima è quella rimasta più intatta nei secoli, dove è ancora possibile ammirare frammenti di pavimenti musivi che in origine si pensa possano essere stati ricoperti da strutture in legno. Il tour nella villa inizia dalla scala di accesso al piano inferiore per poi scoprire diverse sale:
Triclinio – Ninfeo, Sala del Teatro, Sale di rappresentanza e stanza coperta da volta a vela, Porticus Triplex e Fistula in piombo, Impianto termale, Cubicola e sala della musica.