Weekend a Verona: città d’arte in Veneto

Verona, capoluogo di provincia del Veneto, è bella da visitare tutto l’anno, ideale per un weekend nel Veneto. Il simbolo della città è senza dubbio l’Arena, uno dei monumenti meglio conservati della città. L’importanza mondiale dell’Arena è legata alla prestigiosa stagione lirica e, in secondo luogo, a concerti moderni che si tengono durante l’anno (ricordiamo le 8 date sold out di Ligabue, il concerto di Gianna Nannini, ecc.). (altro…)

Weekend in città d’arte: Mantova

Avete voglia di trascorrere un weekend rilassante lontani da casa, senza però rinunciare ad abbinare la cultura al divertimento? Allora Mantova è una delle città papabili per il vostro weekend all’insegna dell’arte.

Mantova, a testimonianza della sua appartenenza al patrimonio dell’UNESCO, ha una tradizione molto antica: la ricordiamo per essere stata la patria del poeta latino Virgilio e successivamente, durante il periodo rinascimentale, per la signoria dei Gonzaga, la quale lasciò splendide testimonianze artistiche.
(altro…)

Weekend a Rimini all’insegna dell’arte: Rembrandt, Gauguin, Picasso in mostra.

Dal 10 ottobre 2009 al 14 marzo 2010 Rimini ospita – a Castel Sismondo, Rocca Malatestiana – una mostra senza precedenti. Il titolo completo della mostra è: ‘Da Rembrandt a Gauguin a Picasso. L’incanto della pittura. Capolavori dal Museum of Fine Arts di Boston‘. Si tratta di 65 tele provenienti dal Museum of Fine Arts di Boston il quale, approfittando della mostra, si dedica al restauro di alcuni ambienti. È un evento più unico che raro: preziosissime tele custodite in America sono arrivate – purtroppo solo per qualche mese – nel Bel paese.
(altro…)

Offerte vacanze di Natale 2009

Per le Vacanze di Natale, l’Italia offre come sempre soluzioni interessanti per ogni genere di clientela e per tutti i gusti.

Tantissime le località sciistiche per trascorrere le vacanze in montagna, tra le regioni più rinomate e più ricche di strutture senza dubbio la Valle d’Aosta,  il Trentino Alto Adige e il Veneto, ma anche  la Lombardia e il Piemonte ed altre zone del Centro come Abruzzo e Toscana offrono pacchetti turistici molto interessanti con offerte di vacanze di Natale sulla neve.

(altro…)

Vacanze nelle città d’arte: Napoli la perla della Campania

La città di Napoli è situata in posizione pressoché centrale sull’omonimo golfo, tra il Vesuvio, e l’area vulcanica dei Campi Flegrei in uno scenario definito “tra i più celebrati e incantevoli al mondo”. Il suo vasto patrimonio artistico ed architettonico è tutelato dall’UNESCO, le cui commissioni hanno incluso dal 1995 il centro storico di Napoli tra i siti del patrimonio mondiale dell’umanità.

Nel suo primo insediamento di Partenope sulla collina di Pizzofalcone, fu fondata tra il IX e l’VIII secolo a.C. da coloni greci; successivamente rifondata come Neapolis nella zona bassa tra la fine del VI e l’inizio del V secolo a.C., essa viene annoverata tra le principali città della Magna Grecia .

Nel corso della sua storia quasi trimillenaria Napoli vedrà il susseguirsi di lunghe e numerose dominazioni straniere, rivestendo una posizione di rilievo in Italia e in Europa.

Napoli sorge al centro dell’omonimo golfo, dominato dal massiccio vulcanico del Vesuvio e delimitato ad est dalla penisola sorrentina con Punta Campanella, ad ovest dal golfo di Pozzuoli con Capo Miseno, a settentrione dalle appendici dell’Appenino Campano.

La città storica è andata sviluppandosi preminentemente sulla costa; il primo nucleo della città fu costituito dall’isolotto di Megaride, ove coloni greci diedero avvio al primo emporio commerciale che comportò lo sviluppo della città odierna. Il territorio di Napoli è composto prevalentemente da colline (molti di questi rilievi superano i 150 metri d’altezza per giungere fino ai 452 m della Collina dei Camaldoli) sulle quali sono nati veri e propri quartieri e/o rioni storici, ma anche da isole, insenature e penisole a strapiombo sul Mar Tirreno.

L’intero territorio ha una storia geologicamente complessa: il substrato recente è composto perlopiù da detriti di varia natura vulcanica.

La mancanza di un vero e proprio sviluppo industriale ha determinato l’affermarsi di punti di forza differenti che hanno configurato la città come importante centro del terziario, soprattutto nei campi: commerciale, amministrativo, finanziario, oltre a quello culturale, sempre storicamente rilevante, nonché quello editoriale. Il porto della città è uno dei principali scali marini d’Italia, nonché un’importante voce di reddito per la città (il secondo al mondo dopo quello di Hong Kong per scalo passeggeri, con circa 9 milioni di presenze all’anno ).

Oltre ad ospitare fra centro e agglomerato urbano un importante nodo ferroviario e stradale (Napoli è il capolinea dell’Autostrada del Sole), la città, nell’ultimo decennio, ha investito anche su un ambizioso programma di lavori pubblici molto articolato, che ha posto le basi del sistema metropolitano su scala cittadina e regionale.
Un presepe napoletano

L’immenso patrimonio artistico della città dovrebbe essere il volano di partenza per accogliere i turisti provenienti da tutto il mondo. Infatti, il turismo, nonostante la vastità dell’offerta monumentale e museale di cui la città dispone non trova sufficiente valorizzazione economica: i problemi d’immagine della città di Napoli legati al problema della criminalità organizzata, nonché l’insufficienza di strutture ricettive di medio-basso livello sono il principale ostacolo al decollo di un’efficiente promozione alberghiera. Il flusso turistico è essenzialmente di passaggio, diretto verso località periferiche Pompei (in cui si registra una media di 3 milioni di turisti l’anno), o le isole del golfo (Capri e Ischia), la costiera sorrentina e quella amalfitana, dove la qualità ambientale e l’offerta ricettiva raggiunge livelli di prestigio internazionale. Negli ultimi anni si è riscontrata nel porto di Napoli una notevole crescita nel settore croceristico.

Napoli è una delle città mondiali a maggior densità di risorse culturali e monumenti che ne testimoniano la sua evoluzione storico-artistica; il centro storico, annoverato dall’UNESCO tra i patrimoni dell’umanità, è il risultato di sovrapposizioni di stili architettonici, a racchiudere circa 2.800 anni di storia e a testimonianza delle varie civiltà che vi hanno soggiornato; su un territorio relativamente poco esteso sono presenti, tra gli altri, un grande numero di castelli, residenze reali, palazzi monumentali, chiese storiche e resti dell’età classica. L’eredità di questa storia millenaria si può comunque ammirare anche in tutta la città e nei suoi dintorni.

Tra le arterie principali di Napoli vi è di certo Via Toledo (denominata “Via Roma” durante il ventennio fascista), voluta dal viceré Pedro de Toledo che la edificò nel 1536. Grazie alla pedonalizzazione, la lunga strada è ora il fulcro dello shopping cittadino con i suoi numerosi negozi (soprattutto di abbigliamento) e del turismo con i suoi palazzi storici che vi si affacciano: il Banco di Napoli, Palazzo Doria d’Angri, palazzo Colonna di Stigliano, la la chiesa Spirito Santo, Piazzetta Augusteo, l’accesso est della Galleria Umberto I. Sfocia su Piazza Trieste e Trento dove è presente la San Ferdinando e su Piazza del Plebiscito.
Palazzo Reale, scalone

Tra le piazze maggiori di Napoli vi è Piazza del Plebiscito. Su di essa si affacciano due importanti monumenti : il Palazzo Reale e la basilica di San Francesco di Paola, che con il suo colonnato forma un’ellisse nei cui fuochi sono poste due statue equestri in bronzo: una di Antonio Canova raffigurante Carlo III e l’altra di Antonio Calì raffigurante Ferdinando IV. Sono da segnalare le statue dei leoni sul basamento ai lati del colonnato: nel cuore della piazza ogni anno nel periodo natalizio vengono realizzate opere d’arte contemporanea da artisti internazionali, concerti ed eventi di grande richiamo come il Concorso ippico internazionale di Napoli. Quest’ultimo concorso si è svolto nelle più grandi piazze del mondo fin quando la produzione dello stesso ha deciso di rendere Napoli il luogo fisso in cui svolgerlo.

Più antica è Piazza Dante: tra il Cinquecento e il Seicento era detto “Mercatello” perché vi si tenevano i mercati ‘periferici’, ma tra il 1757 e il 1765 fu completamente ricostruita sotto Carlo III da Luigi Vanvitelli, che edificò l’emiciclo sulla cui sommità eresse ventisei statue raffiguranti le virtù del sovrano. Al centro della piazza la statua equestre di Carlo non fu mai posta poiché venne occupata dall’albero della libertà durante la Repubblica napoletana e poi dalla statua di Napoleone Bonaparte durante il regno di Murat. L’attuale statua di Dante Alighieri che dà il nome alla piazza fu posta dopo l’unità d’Italia. Al lato nord vi è Port’Alba col suo mercato dei libri e al lato sud la chiesa di San Michele. Nel 2002 è stata ristrutturata su progetto dell’architetto Gae Aulenti e resa ancora più spaziosa per ospitare l’omonima fermata della metropolitana. L’edificio vanvitelliano ospita il Convitto e Liceo Vittorio Emanuele.

La zona di San Gregorio Armeno è nota ai più poiché vi si tiene il mercato del presepe, una grande tradizione natalizia napoletana. Le botteghe espongono i modelli più raffinati e più singolari di pastori, santi, Gesù bambini e altre amenità (come i personaggi dell’anno o personalità legate a Napoli come Totò, Massimo Troisi o Eduardo de Filippo. La via prende il nome dalla chiesa di San Gregorio Armeno, costruita tra il 1574 e il 1580 affrescata all’interno da Luca Giordano. Ogni martedì vi si tiene il miracolo della liquefazione del sangue del dente di Santa Patrizia.
San Gregorio Armeno, strada al di sotto del campanile

Da Piazza del Gesù Nuovo a Piazza San Domenico si distende Via Benedetto Croce tratto centrale della cosiddetta Spaccanapoli, il Decumano inferiore della Napoli greco-romana, che nel suo sviluppo assume diverse denominazioni. Su Piazza del Gesù Nuovo si affaccia la chiesa del Gesù Nuovo mentre al centro si erge un obelisco, noto come Guglia dell’Immacolata, alto 34 metri sulla cui cima è posta la statua bronzea della Madonna Immacolata eretta nel 1747. L’8 dicembre di ogni anno vi si tiene una cerimonia che consiste nella posa di una corona di fiori sulla statua in cima alla colonna. Via Benedetto Croce, invece, prende invece il nome dall’omonimo filosofo napoletano d’origini abruzzesi che in quella strada – e precisamente a Palazzo Filomarino – abitò per gran parte della sua vita e fondò l’Istituto Italiano per gli Studi Storici.

Il lungomare di Napoli prende il nome di Via Caracciolo, in onore dell’ammiraglio Francesco Caracciolo fatto impiccare da Orazio Nelson sulla nave Minerva (già da lui comandata) nel golfo della città, per la sua adesione alla Repubblica Napoletana. La strada in realtà è recente, risale alla fine dell’Ottocento quando sostituì l’arenile che la Villa Reale (con l’Unità, Villa Comunale) separava dalla Riviera di Chiaia[51]. Il lungomare si snoda per chilometri di passeggiata con vista e, dopo Castel dell’Ovo prende il nome di Via Partenope, strada realizzata con riempimenti a mare. Negli ultimi anni sono state rese balneabili le sottili spiagge vicino alle scogliere artificiali.

Una città che offre grandi possibilità per passare una vacanza nelle città d’arte unica e piena di tradizioni. Gli hotel a Napoli offrono pacchetti soggiorno per visitare le opere artistiche della città nel pieno del relax e della cordialità della gente.

Napoli è una delle meraviglie d’Italia.